Dossier Sant'Anna

Dalla primavera del 1997, quando in un circolo privato persone influenti formularono la prima ipotesi di abbandonare la struttura ospedaliera pubblica della nostra città e di costruirne una moderna e di avanguardia a Villa Guardia, sono trascorsi otto anni: convegni, progetti, studi di fattibilità, indagini territoriali, nuove localizzazioni possibili si sono susseguite in un turbinio inarrestabile, quasi sempre a spese della collettività. L'unico risultato visibile è un ospedale pubblico in dismissione, con sempre meno posti letto, sempre meno personale motivato e soddisfatto del proprio lavoro, liste di attesa crescenti, “sinergie” ormai normali, dove per “sinergia” si intende elegantemente il fatto che il paziente ottiene la prestazione richiesta nell'ospedale o nel reparto che in quel momento risulta disponibile per accoglierlo (magari a Menaggio, magari in otorino dove ci sono pochi degenti ...): disagi che chi si rivolge alla sanità pubblica conosce bene.

Paco ha sostenuto fin dall'inizio di questa triste vicenda che il nuovo ospedale deve essere ricostruito nell'area tra San Carpoforo e Santa Brigida donata da Teresa Rimoldi per questo scopo quasi un secolo fa, che ha tuttora i requisiti ambientali, viabilistici, urbanistici per una struttura ospedaliera qualificata e adeguata ai tempi, finanziata interamente con fondi pubblici, trattandosi della soddisfazione di un diritto primario della comunità.

Contemporaneamente devono essere rilanciate le strutture di prevenzione e assistenza diffuse sul territorio che permettano un alleggerimento della pressione sulla struttura ospedaliera, in collegamento stretto con gli enti locali e in primo luogo i comuni.

Per ottenere questo risultato è tassativa la cancellazione della legge regionale 31 del '97, che ha legato ospedali e ASL esclusivamente alla logica mercantile e clientelare imposta dalla regione, ne ha fatto corpi estranei rispetto alle istituzioni comunali che rispondono direttamente ai cittadini, ha promosso la diffusione incontrollata di una sanità privata poco qualificata e mossa da una logica di profitto a tutti i costi.

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Sintesi della vicenda Sant'Anna 1997-2005 (doc)

Voto contrario del Consiglio Comunale

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Dossier Sant'Anna, un ospedale incerto





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